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Vitigni: Petit rouge – Pinot Nero da 40 a 60 % per entrambe le varietà a seconda delle annate.
Origine dei vitigni: il Petit rouge è un vitigno autoctono valdostano, coltivato solo in Valle d’Aosta; le prime testimonianze scritte risalgono agli inizi del 1800.
Il Pinot Nero è originario della Borgogna, in Francia. La coltivazione in Valle d’Aosta risale all’inizio degli anni 60.
Areale di coltivazione: le uve provengono da vigneti situati negli undici comuni della destra e della sinistra orografica della Dora Baltea.
Colore: rosato brillante chiaro, con riflessi “pelure d’oignon”.
Odore: intenso e fruttato, con sentori di mela, rosa e talvolta di infuso di karkadè (sepali essiccati di Ibiscus tropicale).
Sapore: gradevole, morbido e vellutato.
Principali parametri analitici:
alcool: da 12 a 12,5% in vol.
acidità: da 6 a 7 gr. per litro
zuccheri: da 5 a 7 gr. per litro.
Note tecniche:
i particolari riflessi che ricordano la buccia di cipolla sono ottenuti con una macerazione delle bucce, in fase prefermentativa di 12/15 ore. La fermentazione a bassa temperatura ed il suo arresto prima del “secco” danno la morbidezza e la ricchezza olfattiva di questo particolare vino.
Malolattica: non effettuata.
Abbinamenti enogastronomici:
antipasti e primi piatti ai frutti di mare (crostacei e molluschi); pesci anche molto saporiti.